Linee-guida con proposte di standard su DPI, attività formative e addestrative e per il controllo sanitario

 

I settori operativi interessati dalle linee guida riguardano logistica, rischio idraulico, preparazione e somministrazione dei pasti

Definire indicazioni di massima in materia di dispositivi di protezione individuale, attività formative e addestrative e controllo sanitario per i volontari impegnati in compiti legati alla logistica, al rischio idraulico, alla preparazione e alla somministrazione dei pasti: è questo l’obiettivo delle linee guida. Questi documenti sono frutto di un lavoro condiviso - sui tre ambiti operativi - da parte di tre specifici gruppi di lavoro, costituiti su richiesta della Consulta Nazionale del volontariato.

I gruppi di lavoro tematici, formati da volontari individuati dalle Regioni, dalle Organizzazioni di rilievo nazionale e da funzionari esperti appartenenti ad alcune strutture regionali di protezione civile e al Dipartimento, hanno realizzato le linee guida con l’obiettivo di fornire utili suggerimenti finalizzati a perseguire, con azioni concrete, migliori livelli di sicurezza per gli operatori e per le persone a cui viene prestato soccorso. Nella stesura delle linee guida si è tenuto conto di quanto previsto nel documento sui Dispositivi di Protezione Individuale, redatto dal Tavolo Tecnico delle Regioni.

Le proposte elaborate nel 2019 dai tre tavoli hanno riscontrato il parere favorevole sia della Consulta Nazionale del Volontariato sia della Commissione Speciale Protezione Civile delle Regioni e delle Province Autonome e definiscono gli standard minimi per le attività formative, i protocolli sanitari e la dotazione dei Dispositivi di protezione individuale per i volontari che si trovano ad operare in uno dei settori presi in esame.

Le linee guida nei tre ambiti operativi – concepite quale strumento utile a guidare in modo corretto l’operatività - saranno oggetto di periodico aggiornamento.